Within You Without You

Within You Without You
ArtistaThe Beatles
Autore/iGeorge Harrison
GenereMusica classica indiana
Raga rock
Rock psichedelico
Stilemusica indiana
Edito daParlophone
Pubblicazione originale
IncisioneSgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band
Data1967
Durata5:04

Within You Without You è un brano musicale in stile tradizionale indiano composto da George Harrison, pubblicato come prima traccia del secondo lato dell'album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles uscito nel 1967.

Si tratta della seconda composizione di George Harrison secondo gli stilemi della musica classica indiana, dopo Love You To, e fu ispirata dal suo soggiorno di sei settimane in India presso il suo mentore e maestro di sitar, Ravi Shankar, nel settembre-ottobre 1966. Registrata a Londra senza l'apporto degli altri Beatles, la canzone contiene vari strumenti tradizionali indiani quali sitar, dilruba e tabla, e venne incisa da Harrison insieme a membri dell'Asian Music Circle. La registrazione segnò un significativo distacco dai precedenti lavori dei Beatles; musicalmente, il pezzo evoca la tradizione devozionale indiana, mentre la spiritualità del testo riflette la totale immersione di Harrison nella filosofia Indù e negli insegnamenti dei Veda. Anche se la traccia fu l'unica sua composizione inclusa in Sgt. Pepper's, l'influenza dell'adesione di Harrison alla cultura indiana si riflette nell'inclusione di yogi come Paramahansa Yogananda tra i personaggi sulla copertina dell'album.

Grazie all'enorme successo riscosso dall'album in tutto il mondo, Within You Without You introdusse alla musica indiana una nuova generazione di pubblico occidentale e contribuì al massimo picco di popolarità del genere a livello internazionale. Inoltre, il pezzo influenzò la direzione filosofica di molti degli ammiratori di Harrison durante l'epoca idealista della "Summer of Love" degli anni sessanta. Il brano ha ricevuto pareri discordanti da parte della critica musicale; mentre alcuni definirono Within You Without You noiosa e pretenziosa, altri ammirarono la sua autenticità musicale e dissero di considerare il messaggio filosofico insito nel testo il più significativo di Sgt. Pepper's. Scrivendo su Rolling Stone, in una recensione postuma, David Fricke descrisse la traccia "allo stesso tempo magnifica e severa, un ipnotico sermone sul materialismo e le responsabilità comuni nel mezzo di un disco votato a una gentile anarchia in Technicolor".[1]

  1. ^ Fricke, David. Rolling Stone, 2002, pag. 175

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